lunedì 15 novembre 2010

Jeffery Deaver - Il filo che brucia


Thriller con i personaggi seriali di Deaver: Sachs, Rhyme, Sellitto, Poulansky, Thom e tutta la bella compagnia, fino a Kathrine Dance.
Mentre il detective tetraplegico è occupato a collaborare con i messicani alla cattura di una vecchia conoscenza, l'efferato killer chiamato 'l' Orologiaio', una tremenda scarica elettrica colpisce un bus proprio nel centro di NY, uccidendo un uomo.
Purtroppo il killer 'elettrico' inizia una serie di ricatti e di attentati, e cosi' Rhyme e -soprattutto- Sachs sono costretti ad occuparsene...
Solita pessima figura di FBI e tronfi poliziotti tanto specializzati quanto politicizzati: insomma, da Deaver direi.
Benche' l'idea della corrente come arma sia buona, e benche' Deaver si sia sforzato di rendere il clima di terrore in cui questo killer invisibile, l'alta tensione, getta gli inquirenti, il libro non è scorrevole, appare forzato e viaggia a strappi.
Anche alcune trovate che conducono la vicenda in porto mi sembrano poco fluide, poco consequenziali.
Insomma, un Deaver scarico (hehehe!), poco ispirato, ed un prodotto-libro che sembrerebbe gia' lo sviluppo di un format televisivo, in cui ogni personaggio-attore a contratto ha la sua parte da recitare.
Se non siete superamanti del duo Sachs-Rhyme, la lettura di questo libro non è indispensabile.

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