Lars Kepler è lo pseudonimo sotto il quale si nascondono due coniugi svedesi che producono Thriller a 4 mani.
L'esordio è proprio questo lavoro, 'L'Ipnotista', che li ha portati alla ribalta internazionale.
La storia è suggestiva:
Erik Maria Bark è un medico che ha promesso di non usare mai più l'ipnosi in vita sua, dopo aver rischiato a causa di essa la distruzione di tutte le cose belle della sua vita, incluso il suo matrimonio con Simone, ed il rapporto con suo figlio Benjamin.
Pero' una notte si trova nella condizione di scegliere il rischio più accettabile tra l'infrangere la promessa o cecare di salvare la vita di una giovane donna.
Visto il titolo del libro, la scelta è stata obbligata, e subito le complicazioni non si fanno attendere.
Thriller sanguignolento, con liquido rosso dappertutto e morti a bizzeffe, in cui gli autori fanno largo uso di una forma di narrazione tutta assertiva e coniugata solo al presente. L'idea è quella di renderla 'giornalistica', una sorta di cronaca dell'orrore, ma il risultato appare faticoso alla lettura, specie nelle prime pagine.
La storia in se' è un po' eccessiva, gli ingredienti sono parecchi e forse non troppo ben amalgamati, ma l'attivita di indagine sui sentimenti e le emozioni di Erik e Simone salva l'opera da un giudizio più negativo.
Consigliabile, con riserva.
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