Oh oh! Non l'avevo ancora scritto: mi diletto di teatro.
E ieri sera c'è stata la prova generale (domani, venerdì, la 'prima').
Chi non ci è mai passato, probabilmente non lo sa: quando arriva la prova generale, in Compagnia si vive il momento più teso di tutta la stagione.
Ogni attore, anche l'ultima comparsina, diventa nervosissimo; tutti ci tengono a fare bene. E stranamente nessuno riesce più ad ascoltare alcun consiglio di colleghi ed amici senza perdere le staffe ed inveire loro contro senza ritegno; a meno che il consiglio (o in questo caso si dice rimprovero?) non venga direttamente da Lui, il regista: in tal caso il sentimento che viene generato è un misto di riconoscenza (per averti spiegato cosa stai sbagliando) e di apprensione (oddio, ma sono proprio io quello che non va? Mi leverà la parte?).
Alcuni manifestano questa sindrome già un paio di settimane prima: acuto nervosismo, insofferenza a tutto, a volte invece aperta ed eccessiva spavalderia, ostentazione di una sicurezza mai avuta prima... E sempre un pessimo rapporto con i colleghi alle ultime prove.
Io di norma sono piuttosto freddo, controllato, aperto all'ascolto ed ai consigli (il che non significa che li seguo sempre: li prendo in considerazione, ecco). Ma stavolta il panico da prova generale ha colpito anche me.
La mattina di ieri ero disfatto, stanco, incapace di affrontare qualsiasi difficoltà o imprevisto: insomma, una schifezza. Questo non è da me, chi mi conosce lo sa, e anche io me ne sono preoccupato (sai, le menate tipo: l'età, non recupero più gli strapazzi come una volta, dovrei dormire di più, chissà come mai oggi mi sento così...). Anche le solite attività che normalmente uso per farmi 'morale' sembravano non funzionare: che sia anch'io sull'orlo di una depressione - pensavo - io che credevo di esserne immune...
Poi piano piano verso tardo pomeriggio ho realizzato: non era depressione, età, stress...
Era panico.
Ansia allo stato puro (questa sì che mi appartiene), che mi bloccava ogni reazione, ogni iniziativa, ogni ... tutto!
Detto, fatto! Capito, risolto: un buon momento di concentrazione (ma è più bello dire 'di training', che fa più misterioso...), poi svuotare la mente da ogni punto del programma che avrei svolto nella serata, ed applicarsi in qualcosa di poco impegnativo MA diverso.
Un'ora prima della prova ero completamente guarito: energia sufficiente, concentrazione a 1000, determinazione e sense of umor q.b.
E la prova come è andata?
Dal 7 all'8.
Buono il recitato, buoni 2 balletti su 3: il terzo l'ho toppato tutto, ma ho anche capito dove, e per domani non ci sarà storia....
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