Turnover. Cioè Io oggi.
La mia prima volta sul Web, quello vero.
E' emozionante, ma anche un po' strano: sembra di rivivere il primo giorno di scuola, tanti anni fa.
O, meno romanticamente, è come entrare in un club popolato da sconosciuti, nel quale non sai se sarai ben accettato o meno, ma nemmeno sai se ti ci troverai bene, tanto da decidere di restarci o di tornarci ancora.
Eccitante, ma un po' spaventa, no?
Per fortuna poi tutto va sempre per il meglio, anche questa esperienza ....
Bene, e adesso che faccio?
Idee poche ma ben confuse. E di cosa parlo poi?
Ah, ma su questo ho deciso: evidentemente di quello che mi passa per la testa.
Perchè Turnover è il MIO spazio libero, che nessuno mi riesce mai a garantire nella vita di tutti i giorni, con tutti i laccetti e lacciuoli psicologici che il vivere con gli 'altri' ti genera ogni momento.
Intendiamoci, non ne sono frustrato: capisco la necessità di interagire con gli altri per vivere in un gruppo: ma a volte le aspirazioni, anche le mie, sono proprio diametralmente opposte a quello che 'sarebbe giusto' fare per il famoso 'bene comune'.
Qui invece non mi interessa sapere se quello che scrivo agli altri piace piace o no.
Turnover è il mio momento di Libertà, è un esperimento di rinascita, di novità anche interiore.
E' scoprire il vero 'nuovo' nelle cose di tutti i giorni, è ri-valutarmi criticamente per migliorare la mia vita.
Per me oggi libertà soprattutto non significa sottrarsi a impegni o obblighi (più o meno) liberamente assunti, ma casomai cercare con coraggio la novità nascosta dentro di me, o in attesa dietro il classico angolo.
Turnover è una sfida, al mia sfida con me stesso, le mie paure ed i miei limiti.
Ce la farò?
(Sì, certo, che diamine!)
Nessun commento:
Posta un commento