martedì 8 luglio 2014

Paolo Giordano - Il nero e l'argento

Una giovane coppia, lui ricercatore universitario precario, lei arredatrice d'interni, si unisce nella sfida di una vita insieme.
Quando lei scopre che la sua gravidanza é difficile
, e che dovra' inevitabilmente passarla a letto, avviene quello che in altri tempi si sarebbe definito l'Incontro della Provvidenza, e nella vita della giovane coppia si insinua la Signora A.
Certo, il suo ruolo sulla carta sarebbe Collaboratrice Domestica, ma in breve tempo la consistenza umana della donna la trasformano a sua insaputa in una Faciitatrice Familiare, che apporta un ingrediente indispensabile per la maturazione del due giovani uomini: un affetto naturale, genuino e colmo di buon senso. Sara' lei a insegnar loro de facto come smussare le asperita' del quotidiano rapportarsi insieme, come legare con pazienza la ricchezza dei diversi componenti emotivi nella giovane famiglia, come pesare adeguatamente tra loro i valori di novita' e tradizione... Insomma, indichera' ai due giovani inesperti viaggiatori la strada che porta alla Felicita': non quella patinata dei messaggi pubblicitari trasmessi in prima serata, ma quella effettivamente a portata di famiglia, generosamente mediata e faticosamente voluta. Ed il banco di prova, come sempre nella Vita vera, é la difficolta' piú grande, la perdita preannunciata di una persona cara.
Qui il breve racconto si fa per me piú doloroso, perché la narrazione della storia della malattia tocca nel vivo alcune abrasioni del mio cuore, ancora non del tutto guarite e dovute al fatto di aver da poco vissuta in prima persona la stessa vicenda, con papa'. La forte sensazione di déjà vu riapre la memoria del mio dolore, ma non offusca l'innegabile abilita' descrittiva del Giordano (peraltro già apprezzata ne 'La solitudine dei numeri primi') che rende con molta verosimiglianza i vari momenti emozionali della triste vicenda, tanto da indurre al sospetto che il racconto sia autobiografico.
Il libro é ben congegnato, ed affronta tutti gli argomenti con una delicatezza d'altri tempi, del tutto apprezzabile in un momento di verita' autoreferenziate e per tale motivo urlate in proclami.
Da leggere: il groppo in gola, giustificato dall'argomento, risulta alla fine del tutto accettabile.

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