martedì 12 agosto 2014

Clara Sanchez - Entra nella mia vita

Betty partorisce la sua prima figlia completamente da sola in una clinica di Madrid: purtroppo la bimba nasce morta, e lei non riesce piú a dimenticarlo, malgrado gli anni che passano numerosi.



Anche perché il suo istinto di madre le urla nel corpo che qualcosa non glielo hanno raccontato giusto, che forse le cose non sono andate proprio cosi', che la bambina magari non é morta davvero...
La ricerca della vera verita', o forse della figlia perduta, diventa il tormento della sua vita, e malvolentieri travolge anche quelle di suo marito Daniel, e dei loro familiari.
E quando Veronica, la loro figlia maggiore, scopre quello che viene considerato il segreto di famiglia, non puo' far altro che impegnarsi a scoprire se il tormento di mamma é fondato, o se é tutta una illusione, una fissazione di una donna sconvolta dalla sua tragedia.
La storia é tutta raccontata in prima persona dalle protagoniste, e leggendo il libro sembra di essere all'interno del corpo della narratrice, dietro ai suoi occhi, e di vedere da li' le vicende proprio come le vede lei, cioe' osservando tutto senza vedere se stessa.
Questa scelta rende la narrazione molto immediata, a presa diretta, ma priva i personaggi di descrizioni fisiche: in questo modo essi vengono immaginati dal lettore, si formano nella sua mente secondo la propria personale fantasia. Purtroppo pero' quando finalmente una protagonista 'vede' l'altra (e dunque quando l'autrice la descrive) capita che il personaggio ideato dal lettore e quello tratteggiato dall'autrice non sono la stessa persona: e tu scopri con un certo sconcerto che la ragazza delicata e sensibile che ormai conosci da mezzo volume in realta' fuma e beve come non avresti detto mai.
Il libro é bello, forse solo un po' lungo, e la trama ricca e sufficientemente vivace.
Mi é piaciuto, anche se mi resta una stonatura, un dubbio di fondo, quasi ci fosse nel manicaretto un ingrediente sbagliato, anche se appena percepibile.
Ma comunque libro consigliato, senza dubbi.

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