domenica 28 febbraio 2010

Dedicato alle mamme...

Leggendo 'Il tempo che vorrei' di Fabio Volo, mi sono imbattuto in questa splendida descrizione.
Un figlio ormai adulto ricorda la figura di sua madre, e del segno indelebile che lei ha lasciato nella sua vita.
"Mia madre è una donna piccola, esile, delicata. Anche nei momenti più difficili non l'ho mai sentita lamentarsi. Non è mai stata sgarbata, maleducata, irrispettosa. Non l'ho mai sentita fare un commento negativo, mai un pettegolezzo. Non sembrava nemmeno vera.
A volte la sera, quando sono a casa da solo, penso a lei e a quanto ha fatto per me solo con il suo esempio, la sua silenziosa presenza. C'era sempre quando avevo bisogno di lei. Senza mai essere invadente. (...)
Penso all'amore con cui cercava di far funzionare tutto, di metterci d'accordo, di farci sapere che lei era lì; alla difficoltà che ha sempre avuto nel gestire gli scontri tra me e mio padre. La sua pazienza nell'aspettare il tempo di pace. Come se il suo essere donna e mamma le permettesse di conoscere le dinamiche del mondo."
Mi piacerebbe averlo scritto io, questo branetto: e vorrei augurare a tutte le mamme di oggi che i loro figli, quando saranno a loro volta diventati grandi, possano davvero ricordarle con questo affetto.

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